About the Artist |
Cell. + 39– 333– 259 07 30 E.mail : cristaioli@hotmail.com |
THE LEVELS OF ART Cristina Taioli had a teacher who has created for her a preferential path in order to put her in touch with the essence of the painting of Morandi and Picasso. Cristina Taioli is a young artist who finds her strength in extremely vast and heterogeneus cultural vivacity. Her stay in the US has tied her with a double Know to new artistic and human frontiers. Here is born the need to take a particolar path that began with realism and brought her to informality. In the informal climate the love for informal material has become in Cristina Taioli love for matter “ tout court “ while the tendency to outline the image has again become research on abstract chromatic rhythms under the dual sign of color: the sign that enters in triadic relation with object and interpreter and in so doing arriving at the semiotics described by Charles Peirce in the second half of the 19th Century.There is free composition of lines, forms and colors that run away from reality. We approach Wassilj Kandinskij’s abstractionism, to this years in Munich where he founded the “ Blue Rider “, an abstractionism wich preserves a fundamental expressionistic matrix whose mission is to set in motion internal emotions, all this utilizing the delicacy that colors have to trasmit sensations. Cristina Taioli feels totally free from rules and conventions and at the same time faithful to Walter Masotti’s approach: the field is overwhelmingly open to all new experimentation. The directions her art takes appear decidedly heterogeneous with premises and results profoundly diverse. From “ THE LEVELS OF ART “ Gabriele Boni |
Dopo aver frequentato l’Istituto Tecnico Commerciale , consegue nel 1993 la maturità di Arte Applicata, sezione Decorazione Pittorica presso l’Istituto d’Arte Dosso Dossi di Ferrara. Dall’infanzia sotto la guida del maestro Walter Masotti, ha coltivato ed approfondito i suoi studi pittorici, dividendo la sua attività artistica fra l’Italia e gli Stati Uniti..Membro del Metropolitan Museum of Art e Art Deco Society di New York. Mostra permanente estiva personale presso l’Hotel Residence Des Bains di Cesenatico. “ Il mondo poetico di Cristina Taioli ha la magia del vero trasfigurato. Le sue nature morte, le sue figure fauves, le sue strade urbane, rivelano una profonda sensibilità dalle radici novecentesche. Il suo essere pitto-rico la porta a trasfigurare il reale tramite un linguaggio espressionista, con una visione oggettiva, nel contempo profonda, che scruta la bellezza del quotidiano tramite una scenografia cromatica dialogante. L’essenza della sua tavolozza, che spesso gioca attraverso un contrasto leggero di luci e di ombre, approfondisce toni, controto-ni, privilegia i contrasti, riempie gli spazi, bene inquadra le vicende delle sue figure femminili. La Taioli afferma in ogni composizione il primato del colore sul segno, ama sottolineare la riconoscibilità delle situazioni, evita le implicazioni ermetiche. Infatti la sua ricerca è sempre e solo un omaggio alla vita. In verità la raffinatezza dei suoi dipinti richiama la tradizione nordica dove figure ed oggetti vengono alla ribalta della tela, dove il “ bello “ è sempre rigorosamente e poeticamente espresso dal suo abile pennello. In effetti ognuno dei suoi dipinti si caratterizza come una completa narrazione dove gli elementi portanti producono l’immediato coinvolgimento emotivo di chi osserva, avvertendo un senso appagante di completezza.” Paolo Levi |
I LIVELLI DELL’ARTE Cristina Taioli ha avuto un maestro, una persona che ha creato per lei una corsia preferenziale per farle conoscere l’essenza della pittura di Morandi e Picasso. Non c’entrano i paragoni artistici, né ancora quelli tecnici. C’entra solo che tramite Walter Masotti ha potuto respirare un’aria d’arte talmente inebriante da farla innamorare della tela. Già proprio Walter Masotti, artista romagnolo che ha avuto la fortuna e l’onore di dipingere al fianco di due artisti che con le loro pennellate hanno scritto la storia. Cristina Taioli è una giovane pittrice che trova la propria forza in una vivacità culturale estremamente ampia ed eterogenea. La permanenza negli Stati Uniti l’ha legata a doppio filo con le nuove frontiere artistiche e umane, da qui nasce quella esigenza che la porta a camminare lungo un particolare percorso che è iniziato nel realismo e l’ha condotta all’informale.In clima informale, l’amore per la materia pittorica è divenuto, in Cristina Taioli, amore per la materia tout court, mentre la tendenza a schematizzare l’immagine è divenuta ancora ricerca sui ritmi cromatici astratti sul binomio segno-colore: il segno che entra in relazione triadica con oggetto e interpretante giungendo così alla seriosi descritta da Charles Peirce nella seconda metà dell’Ottocento. Ed ecco la libera composizione di linee, forme e colori che si guarda bene dall’imitare la realtà concreta. Così ci avviciniamo all’astrattismo di Wassilj Kandinskij, agli anni di Monaco dove fondo’ il “ cavaliere azzurro”: un astrattismo che conserva una matrice fondamentalmente espressionistica la cui missione è quella di mettere in moto le emozioni interiori, il tutto utilizzando solo la delicatezza che hanno i colori nel trasmettere le sensazioni. Ecco che la Taioli si sente totalmente svincolata dalle norme e dalle convenzioni pur rimanendo fedele all’impostazione di Walter Masotti: i campi in cui agire per nuove sperimentazioni si aprono a dismisura. E le direzioni in cui si svolge la sua arte appaiono decisamente eterogenee,con premesse ed esiti profondamente diversi. Da “ I LIVELLI DELL’ARTE “ di Gabriele Boni |
“The poetic world of Cristina Taioli has the magic of transfigured reality. Her still life, her fauves figures, her urban streets, reveal a profound sensitivity with twentieth century roots. Her pictorial being brings her to transfigure the real through an expressionist language with an objective vision, at the same time deep, which searches for beauty in daily life with an expressive chromatic scenography. The essence of her palette, which often plays through a slight contrast of lights and shades, privileges contrasts, fills spaces, well frames the events of her feminine figures. In every composition, Cristina Taioli affirms the supremacy of color over stroke, she loves to underline familiar situations, she avoids hermetic implications. In fact her search is always and only a homage to life. The refinement of her paintings truly recalls the Nordic tradition where figures and objects come to the limelight in the canvas, where “ beautiful “ is always rigorously and poetically expressed by her capable brush. In effect, each of her paintings is characterized as a complete narration where the bearing elements produce an immediate emotional involvement of a fulfilling sense of completeness.” Paolo Levi |